Vi ricordate i buoni vecchi blogroll? Erano dei link che venivano inseriti all’interno del proprio blog per raccomandare altri siti interessanti.
Da qualche mese ho deciso di ricrearne uno, ma solo in questi ultimi giorni ho finito di sistemarlo. Se siete curiosi vi invito a dargli una occhiata:
https://prealpinux.com/blogroll/
@lealternative @devol @ufficiozero @informapirata @openforfuture @stefano @roughnecks @bluoltremauri @alephoto85 @77nn @mike @lorenzo
@prealpinux @lealternative @devol @ufficiozero @informapirata @openforfuture @stefano @roughnecks @bluoltremauri @alephoto85 @77nn @mike @lorenzo @internet
“Vi ricordate i blog…?” Ripartiamo da qui!@ClayAdventuresontheShelf @prealpinux @lealternative @devol @informapirata @openforfuture @stefano @roughnecks @bluoltremauri @alephoto85 @77nn @mike @lorenzo @internet più che altro bisognerebbe rifondare il web da zero ed epurare tutto ma non é una cosa che possono fare i piccoli entusiasti come noi e non da soli 😉
@ufficiozero @prealpinux @lealternative @devol @informapirata @openforfuture @stefano @roughnecks @bluoltremauri @alephoto85 @77nn @mike @lorenzo @internet eh, una “educazione” da aggiungere al #puzzle delle educazioni di cui questo mondo ha bisogno
@prealpinux @lealternative @devol @ufficiozero @informapirata @openforfuture @roughnecks @bluoltremauri @alephoto85 @77nn @mike @lorenzo @internet grazie per la menzione!
@prealpinux Avrei voluto farne uno anch’io sul mio. Ma ancora anni fa, ho saputo che questo potesse creare problemi sul SEO. Cioè se il sito è poco indicizzato perché ha poche visite per qualunque ragione, se metti i siti altrui, gli puoi distruggere il SEO.
Esiste l’attributo “nofollow” utilizzato nei link per dire ai motori di ricerca di non seguire quel link e non trasferire valore di PageRank alla pagina di destinazione (valore che Google usa internamente per determinare l’importanza e la credibilità di una pagina). E comunque link a siti di alta qualità non danneggiano il SEO, anzi, possono portare benefici.
Google può influire sulla visibilità, ma se non ti preoccupi troppo di quello, puoi comunque avere una comunità fedele di lettori che apprezzano il tuo stile.
@emanuelegori Adesso quello che bisogna imparare a guidare, più che il SEO sono i bot dei llm (gpt e simili). Ho per esempio appena scoperto che GPT, parlando di un personaggio di una serie tv, ne racconta la storia attingendo dal mio blog e (giustamente) avvertendo che non è una fonte ufficiale come IMDB o Wikipedia. E a me va benissimo così. #SonSoddisfazioni